Una “dritta” per riconoscere il futuro
Quest’articolo nasce da un’esigenza – sempre più frequente – che si ripropone ogniqualvolta qualcuno di noi di Prosumer APS ha la necessità di parlare di qualcosa che va un po’ oltre la classica (attività di un’) Associazione di Consumatori. Come rispondere alla domanda <<Cos’è il prosumerismo ?!>> Si tratta di partire da una descrizione semplice (esempio: il carro trainato dai cavalli…) e – davanti un caffè, magari in piedi al banco del bar – provare a togliere qualcosa (i cavalli…) e cercare di far capire che funziona di più e meglio se “appesantiamo” quello che resta aggiungendo zavorra (il motore). Ecco, a volte l’espressione che ci troviamo di fronte è la stessa di chi, qualche secolo fa, avrebbe sentito che togliendo i cavalli ad un carro questo sarebbe stato capace di viaggi prodigiosi…
Cosa rispondere alla domanda
Cos’è il prosumerismo?!
Quindi un’introduzione al prosumerismo è innanzitutto un cambio di prospettiva. Potrà piacere o meno, ma senza lasciarsi alle spalle qualche (pre)concetto abbastanza consolidato, il risultato potrebbe essere deludente.
Eppure si tratta di un dibattito necessario, proprio perchè il prosumerismo è un fatto attuale e dirompente, che ci sta condizionando da un buon ventennio e che, con buona pace di chi non ne vuole sapere, resterà ancora a lungo una frontiera lungo la quale accadranno molte delle cose che continueranno a condizionare (come cambierà) la nostra esistenza.
Basterà tener conto che, molto spesso, agli albori di una nuova tecnologia, oltre ai tecnici, i primi ad interessarsene come utilizzatori (il termine consumatori verrà solo in seguito…) hanno spesso apportato modifiche e migliorie, collaborando con i produttori. Questo fenomeno, in epoca moderna si è manifesto – solitamente – con piccole elite di Consumatori, prestati a titolo gratuito al miglioramento di un prodotto (od anche di un processo produttivo). Oggi l’avvento di tecnologie digitali ha consentito un passaggio di Consumatori nelle fila dei produttori, introducendo la figura ibrida, appunto, del Pro-Sumer, una figura abbastanza comune nelle società preindustriali e – si suppone – ancor di più in quella post-industriale.
il Prosumerismo resterà ancora a lungo una frontiera lungo la quale accadranno molte delle cose che condizioneranno la nostra esistenza
Il Prosumer è una figura abbastanza comune nelle società preindustriali. Ed ancor di più lo sarà in quella post-industriale
Il prosumerismo è un concetto che descrive un cambiamento nei modelli di produzione e consumo dei beni (ma anche progettazione, finanziamento, distribuzione, test, riutilizzo, smaltimento, etc.) e servizi, in cui i Consumatori partecipano attivamente ai processi classici della produzione. Sin’ora la maggior parte del prosumerismo – in teoria ed in pratica – si è concentrata su pochi settori, in prevalenza legati alla rivoluzione digitale dell’ultima metà di secolo, per lo più indirizzandosi alla creazione di servizi. Ciò è dovuto a molteplici aspetti, tutti a vario titolo legati alle trasformazioni tecnologiche. Ma questa è un’altra storia…
L’orizzonte del Prosumerismo si misurerà sempre più sulla frontiera delle innovazioni tecnologiche
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