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Articolo 2

Scopo, finalità ed attività

2.1 L’Associazione non ha scopo di lucro, è indipendente, democratica, apartitica, partecipativa e federativa e persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento – prevalentemente in favore dei propri Soci, di loro familiari o di Terzi, dei soggetti che fanno parte del sistema federativo ai sensi del presente Statuto – delle attività di interesse generale appresso riportate, di cui all’art. 5 del CTS, avvalendosi in modo prevalente dell’attività di volontariato dei propri Soci o delle persone aderenti agli Enti associati. L’Associazione agisce altresì nell’interesse generale in qualità di soggetto esponenziale rappresentativo di bisogni collettivi o comunque diffusi.

2.2 L’Associazione ha, come scopo esclusivo, la tutela dei diritti di Consumatori ed Utenti come disciplinato nel presente articolo ai sensi dell’art. 5 c. 1 CTS, operando (i) in via principale in materia di “promozione e tutela dei diritti umani, civili, sociali e politici, nonché dei diritti dei Consumatori e degli Utenti delle attività di interesse generale di cui al presente articolo, promozione delle pari opportunità e delle iniziative di aiuto reciproco, incluse le banche dei tempi di cui all’articolo 27 della Legge 8 marzo 2000, n. 53, e i gruppi di acquisto solidale di cui all’art. 1, c. 266, della Legge 24 dicembre 2007, n. 244”, ex art. 5, c. 1, lett. ‘w’ CTS; (ii) in via assolutamente strumentale e relativamente alle sole attività principali poste in essere di cui al punto precedente, l’Associazione si occupa della “organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale di cui al presente articolo”, ex art. 5, c. 1, lett. ‘i’ CTS; (iii) in forma accessoria – incidentale e strumentale all’attività principale alla quale sono riconducibili – l’Associazione può operare la “riqualificazione di beni pubblici inutilizzati o di beni confiscati alla criminalità organizzata”, ex art. 5, c. 1, lett. ‘z’ CTS.

2.3 L’Associazione persegue, compatibilmente con la propria natura, gli scopi di cui al precedente articolo attraverso tutti gli strumenti previsti dall’ordinamento/i nazionale/i, regionale/i, locale/i, comunitario ed internazionale, ed in particolare attraverso:

  1. l’adesione, il partenariato, l’apparentamento, il coordinamento o comunque la collaborazione con soggetti di fatto o diritto esistenti e/o la promozione o costituzione di nuovi, in Italia ed all’estero, che perseguano analoghi scopi;
  2. l’adesione a e/o la costituzione di reti associative ai sensi dell’art. 41 CTS, per quanto compatibile con i principî, gli scopi sociali e le finalità associative di cui al presente Statuto;
  3. la promozione ed il rispetto di una normativa e regolamentazione anche internazionale, comunitaria, nazionale, regionale e territoriale adeguata ad un sempre migliore perseguimento e raggiungimento delle finalità statutarie;
  4. la realizzazione di azioni positive per la promozione, la tutela, il rafforzamento ed il riconoscimento dei diritti e degl’interessi di cittadini, Consumatori ed Utenti, da parte delle amministrazioni pubbliche, degli enti e delle aziende che prestano servizi d’interesse pubblico o di pubblica utilità anche finalizzato all’efficientamento dei processi ed all’economicità delle prestazioni, nonché al rispetto ed al miglioramento degli standard di qualità;
  5. la progettazione, l’organizzazione, la realizzazione, la partecipazione e/o l’erogazione – diretta od indiretta -, di momenti di informazione, studio, formazione, ricerca e documentazione, anche attraverso specifici strumenti quali – a titolo esemplificativo ma non esaustivo –: confronto pubblico, dibattiti, forum, seminari, corsi di formazione, concorsi, proposte ed iniziative similari nei settori d’interesse ed intervento;
  6. la promozione e realizzazione di iniziative per sostenere e sviluppare a tutti i livelli: una corretta informazione, una elevata educazione ed un’adeguata formazione culturale dei singoli e della comunità; il pluralismo nel settore dei mezzi di comunicazione e dell’informazione; l’accesso alla società dell’informazione anche ai cittadini più disagiati economicamente, socialmente o territorialmente; il diritto all’informazione e all’educazione al consumo responsabile e sostenibile a partire dai programmi della scuola dell’obbligo, fino all’organizzazione di corsi di formazione ed aggiornamento per formatori, od anche corsi di formazione, aggiornamento e orientamento professionale e/o tecnico, organizzazione di concorsi e partecipazione anche condivisa all’indizione di premi e/o borse di studio per attività correlate ai settori d’interesse; nonché la più ampia informazione e consapevolezza dei diritti dei cittadini nei confronti della pubblica amministrazione e di altre autorità pubbliche o soggetti che realizzano attività di interesse collettivo, pubblico o di pubblica utilità;
  7. la comunicazione e l’informazione da realizzarsi anche attraverso attività editoriali od assimilabili proprie, sia connotate dal carattere della periodicità sia privi di questa, in forma cartacea e/o telematica, indipendente dalla tecnologia adottata;
  8. la lotta ed il contrasto a fenomeni correlati alla distorsione dei mercati di prodotti e/o servizi, quali (1) le pratiche organizzative, economiche, produttive, commerciali e finanziarie illegali, criminali o comunque scorrette, (2) la concorrenza sleale e gli accordi anticoncorrenziali, (3) l’utilizzo comunque abusato della proprietà intellettuale, (4) la frode e la contraffazione, (5) le pratiche di inquinamento ambientale, (6) lo sfruttamento speculativo delle risorse di paesi e/o territori in condizioni di particolare svantaggio economico, sociale o politico, (7) la manipolazione dei mercati, (8) l’informazione non libera ed indipendente, (9) la corruzione politica o commerciale, anche internazionale, inclusi i fenomeni correlati alla distorsione dei mercati quali – a titolo meramente esemplificativo –  il traffico di influenze e/o la concussione, la corruzione, l’estorsione, le attività della criminalità organizzata, l’evasione ed elusione fiscale dei soggetti di diritto pubblico, privato, misto od anche internazionale;
  9. la promozione da parte dell’Associazione, in qualità di ente esponenziale, a tutti i livelli territoriali, portatrice d’interessi collettivi o diffusi, di azioni in ogni sede giurisdizionale – civile, amministrativa, disciplinare, tributaria e penale, oltre che mediante costituzione di parte civile nel processo penale, nonché promozione o comunque costituzione nei procedimenti di competenza delle Autorità di settore – per la tutela di tutti gli scopi di cui al presente Statuto, ed in particolare degli interessi patrimoniali e non patrimoniali dei cittadini, consumatori, risparmiatori, investitori, creditori, contribuenti, elettori, utenti, ed ogni figura assimilabile e comunque dei soggetti di fatto o di diritto, delle comunità o di classi di soggetti fruitori di prodotti o servizi, mediante la promozione di azioni individuali e/o collettive nei confronti di enti pubblici, privati, organizzazioni di diritto misto od internazionale, organizzazioni anche non commerciali, in Italia ed all’estero;
  10. la promozione di – od anche l’adesione ad – iniziative e/o azioni, anche giudiziarie, individuali e/o collettive, volte a combattere ed eliminare ogni forma di abuso, speculazione, frode, pubblicità od informazione ingannevole, così come l’esercizio di pratiche commerciali scorrette – siano esse ingannevoli, aggressive e/o illecite – anche con tutela inibitoria, ovvero di accertare l’esistenza di clausole o comportamenti vessatori nei contratti, nelle condotte e/o negli accordi, di evitarne preventivamente l’inserimento e/o di farne disporre l’eliminazione, nonché di combattere ed eliminare ogni pratica o condotta economica, organizzativa, politica, produttiva, commerciale o finanziaria scorretta, ovvero di ottenere forme riparatorie volte a correggere ed eliminare le conseguenze di comportamenti lesivi dei diritti e degli interessi tutelati, anche ma non limitatamente per quanto concerne tutele specifiche quali quella della salute, della sicurezza e delle produzioni alimentari, del risparmio, del credito e/o dell’investimento, dell’abitazione, della mobilità, delle comunicazioni, dell’ambiente, della flora e della fauna, dell’agricoltura, della selvicoltura, della caccia e della pesca, dell’artigianato, dell’industria, della produzione, distribuzione e commercio di prodotti e servizi, dell’energia, dei beni storici, artistici, archeologici, paesaggistici, del turismo, dell’istruzione, della formazione e dell’informazione, dell’incolumità pubblica, del buon andamento dei mercati mobiliari, immobiliari e/o finanziari, del buon andamento dei servizi pubblici o di pubblica utilità e della pubblica amministrazione secondo standard di servizio ed efficienza elevati, nonché della rappresentanza;
  11. il diritto di supervisione sulla gestione appropriata del territorio da parte della Pubblica Amministrazione nei settori urbanistico, edilizio e nell’ecosistema dei servizi (ambiente, trasporti, appalti, forniture, nonché dei presidi del primo, secondo e terzo settore);
  12. il sostegno all’azione dello Stato nell’accertamento di responsabilità civili, penali od amministrative in danno dei soggetti rappresentati e/o della collettività, anche curandone la tutela giudiziale, pure a mezzo della costituzione di parte civile, e più in generale agendo per la difesa dei diritti ed interessi in ogni sede e livello, in Italia o all’estero;
  13. le azioni di rivalsa a tutela e salvaguardia patrimoniale e non patrimoniale dei soggetti rappresentati, in relazione a danni e/o pregiudizi derivanti direttamente e/o indirettamente da intese, comunque operanti, tra attori anche istituzionali in relazione ai mercati delle risorse materiali e immateriali, dei prodotti e/o servizi;
  14. il ricorso alle procedure di risoluzione alternativa delle controversie, in ogni sede e livello, indipendentemente dal modello adottato, quali strumenti di composizione stragiudiziale del contenzioso;
  15. la progettazione, realizzazione e promozione d’iniziative, nonché di strumenti operativi ovvero la definizione ed adozione di procedure organizzative e/o esecutive utili al raggiungimento dei fini statutari nei settori d’interesse;
  16. la indizione di referendum – abrogativi o consultivi – o petizioni, sia su base nazionale sia al livello europeo così come pure a livello locale, aventi ad oggetto l’attuazione delle finalità statutarie, nonché la cooperazione, l’adesione, la costituzione o la promozione a/di altre Associazioni, Comitati, Enti o soggetti collettivi per la promozione di analoghe iniziative;
  17. la stipula di contratti ed accordi collettivi attinenti la disciplina dei rapporti di consumo od utenza ed agli interessi generali dei soggetti rappresentati;
  18. il monitoraggio delle attività afferenti alla sfera consumerista catalogate dai disciplinari nazionali elaborati in ricezione del Regolamento n. 1893/2006 del Parlamento e del Consiglio Europeo del 20 dicembre 2006 e s.m.i.;
  19. la partecipazione non lucrativa per finalità sociali – laddove compatibile con la missione sociale e la tipologia associativa adottata – ad organismi di diritto pubblico, privato, misto od internazionale, competenti in materia di consumi (quali, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, produzione, distribuzione, vendita, erogazione, utilizzo o forme comunque disciplinate di cessione di prodotti e/o servizi, gestione del risparmio, accesso al credito e/o  prodotti finanziari o d’investimento, contratti di utenza, locazioni ad uso abitativo o diverso, nonché di cessione immobiliare anche temporanea, servizi di intesse pubblico o collettivo, tutela dell’ambiente e ricadute ambientali dei fenomeni di consumo);
  20. la stipula di accordi od intese con soggetti di fatto o di diritto locali, nazionali, europei ed internazionali, ed in aggiunta la creazione di alleanze funzionali e partenariati con Terzi – in Italia ed all’estero -, siano essi movimenti, comitati, associazioni, organizzazioni non governative, università, enti di ricerca, cooperative o fondazioni per la realizzazione di progetti, attività ed interventi condivisi in ambito consumerista;
  21. l’elaborazione, promozione e diffusione delle linee di indirizzo vincolanti per tutto il sistema federale;
  22. l’esercizio di ogni altra funzione e/o attività che sia ad essa conferita da Leggi, regolamenti o disposizioni di Autorità pubbliche, o da deliberazioni dei propri Organi Sociali che non siano in contrasto con il presente Statuto.

2.4 A titolo esemplificativo ma non esaustivo, le attività si concretizzeranno mediante:

  1. il mutuo supporto e la collaborazione tra i Soci, e la partecipazione degli stessi alla vita associativa;
  2. la più ampia partecipazione e supporto alle attività promosse dagli Organi Sociali;
  3. l’allargamento della propria base associativa attraverso il radicamento territoriale delle Strutture federali, nonché il partenariato e la stipula di convenzioni con soggetti Terzi;
  4. la predisposizione di sportelli di servizio, di prossimità così come pure telematici;
  5. l’adesione a – od anche la promozione della costituzione di – specifici ETS od anche reti associative ai sensi dell’art. 41 CTS, definendone i rapporti in appositi regolamenti interni, al fine di un più efficace ed ampio raggiungimento degli scopi statutari;
  6. la realizzazione di azioni volte (i) alla promozione, (ii) al riconoscimento, (iii) al rispetto e alla difesa, (iv) all’agibilità ed all’esercizio, nonché (v) allo sviluppo ed all’ampliamento:
    1. della tutela degli interessi collettivi ai sensi del CdC; 
    2. del diritto alla sicurezza e per la protezione contro i rischi, con particolare riguardo a quelli relativi alla salute del Consumatore ed Utente, della sua comunità e/o dell’ambiente; 
    3. del diritto alla riservatezza, protezione, controllo e proprietà dei dati personali, nonché della trasparenza delle politiche di utilizzo, accesso e tenuta degli stessi; 
    4. della protezione degl’interessi economici e generali del Consumatore ed Utente, o categoria assimilabile, sia individuali sia collettivi o comunque diffusi; 
    5. della trasparenza nei processi decisionali, politici, amministrativi, tributari, gestionali, fiscali, economici e finanziari concorrenti alla formazione dei mercati e/o delle offerte di prodotti e/o servizi, così come pure della pubblica amministrazione;
    6. del diritto all’accesso sostenibile a prodotti e servizi rispondenti alle esigenze di Consumatori ed Utenti, secondo standard di qualità, durabilità ed ecocompatibilità adeguati; 
    7. del diritto alla consulenza, tutela, rappresentanza ed assistenza – anche per il risarcimento dei danni di qualunque natura, in ogni sede ed a qualsivoglia livello – del Consumatore ed Utente; 
    8. dell’informazione corretta, libera, accessibile ed indipendente; 
    9. della formazione, educazione e scelte libere, consapevoli ed accessibili, compresa l’educazione sugli impatti od effetti ambientali, culturali, sociali ed economici derivanti dai comportamenti individuali, collettivi e/o orientamenti politici e di mercato; 
    10. di modelli di organizzazione, produzione, distribuzione, accesso, consumo o fruizione consapevoli, sostenibili e responsabili delle risorse materiali ed immateriali, di prodotti e servizi relativi, al soddisfacimento dei bisogni di cittadini, Consumatori ed Utenti, comunità e dell’ambiente;
    11. del diritto all’auto-organizzazione consumerista libera ed indipendente dei fenomeni e/o movimenti culturali, politici, organizzativi, ecologisti, sociali ed economici, alla libera formazione della classe dirigente ed alla partecipazione cooperativa nelle forme e modalità autonomamente determinate;
    12.  del diritto alla discussione, consultazione, audizione, critica e rappresentanza auto – organizzata ed indipendente dei cittadini, Consumatori ed Utenti, anche nella predisposizione ed in tutte le fasi prodromiche e/o successive dei processi decisionali, politici, operativi, organizzativi, amministrativi, economici, finanziari e gestionali che li riguardano direttamente o comunque sono d’interesse per le comunità cui appartengono e/o dell’ambiente che li ospita.
  7. lo sviluppo e la diffusione della cultura prosumer quale superamento dei modelli classici di produzione e consumo, anche attraverso la costituzione, l’organizzazione, la direzione  e/o il coordinamento di soggetti collettivi specifici;
  8. l’assunzione delle predette e di ogni altra iniziativa compatibile con i pricipî, le finalità e la natura dell’Associazione utile a livello territoriale, regionale, nazionale ed extra-nazionale per il raggiungimento degli scopi statutari.

2.5 L’Associazione può esercitare, a norma dell’art. 6 CTS, attività diverse da quelle di interesse generale, secondarie e strumentali rispetto a queste ultime, secondo criteri e limiti definiti con apposito Decreto ministeriale. La loro individuazione e regolamentazione sarà successivamente operata da parte del Consiglio Direttivo.

2.6 L’Associazione può esercitare, a norma dell’art. 7 CTS, anche attività di raccolta fondi – attraverso la richiesta a terzi di donazioni, lasciti e contributi di natura non corrispettiva – al fine di finanziare le proprie attività di interesse generale e nel rispetto dei principî di verità, trasparenza e correttezza nei rapporti con i sostenitori e con il pubblico.

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