Regolamento per la fruizione del servizio
Art. 1 – Premessa
1.1 Il presente “Regolamento per la fruizione del Servizio” si inserisce in un contesto di rapida trasformazione sociale, culturale ed economica della Società, del Movimento Consumerista in generale, nonché dell’organizzazione e strutturazione dell’Associazione. In tale scenario, le esigenze dei diversi “Attori” richiedono risposte sempre più articolate, integrate e rapide. Pertanto è fondamentale passare da una logica di intervento reattivo ad una visione proattiva, che promuova la realizzazione di azioni ed obiettivi complessivi.
1.2 I principî ispiratori dell’Associazione – “dignità, equità, sostenibilità, pluralismo, partecipazione, responsabilità, trasparenza, sussidiarietà, ed auto-organizzazione delle persone e/o dei gruppi” – nonché del volontariato e della promozione sociale, diventano così fondamentali per costruire un “sistema integrato” – di informazione, educazione, orientamento, consulenza, assistenza, tutela e rappresentanza – che risponda in modo adeguato ed efficace alle sfide del tempo.
1.3 Il “Regolamento per la fruizione del Servizio” è rilasciato sotto licenza “Creative Commons – Attribuzione 4.0 Internazionale” – o anche “CC BY 4.0” – al fine di consentire ad altre comunità lo sviluppo di azioni autonome per il progresso del Movimento Consumerista Indipendente.
1.4 L’impostazione complessiva del “Sistema Integrato di Servizio” (appresso anche “SIS”) si basa sul coinvolgimento attivo dei Soci – valorizzando le forme di volontariato, auto-aiuto, reciprocità, solidarietà auto-organizzata e mutualismo – nonché degli Enti associati e dei Terzi che operano in unità di intenti e metodi con l’Associazione.
1.5 La programmazione del Servizio offerto dall’Associazione si fonda su strategie di intervento che operano su vari livelli, riconoscendo l’interdipendenza tra le diverse azioni, valorizzando al contempo le risorse e l’autonomia delle Strutture Federate.
1.6 In tale contesto, il presente “Regolamento per la fruizione del Servizio” si propone di consentire – nella qualificata sostenibilità economica ed organizzativa dell’azione dell’Associazione, e nel rispetto della dignità della persona – l’accesso effettivo al Servizio.
1.7 L’Associazione, compatibilmente con i dettami delle fonti statutarie (prosumer.cloud/statuto) e regolamentari (prosumer.cloud/regolamenti), mediante il presente “Regolamento per la fruizione del Servizio”, intende altresì garantire un accesso equo, informato e trasparente ai propri Servizi quali – a titolo esemplificativo ma non esaustivo – l’orientamento, la consulenza, l’assistenza tecnica specialistica e/o professionale, il patrocinio, la rappresentanza individuale e/o collettiva.
Art. 2 – Finalità & Definizioni
2.1 Il “Regolamento per la fruizione del Servizio” (nel prosieguo anche solo “Regolamento di Servizio” o “Regolamento”) dell’Associazione “Prosumer – Rete di Consumatori Indipendenti / APS” (nel presente testo anche solo “Prosumer APS” o anche “Associazione”) disciplina le modalità di accesso e utilizzo dei servizi da parte dei Soci e degli Enti associati, nonché dei Cittadini e Terzi in genere (anche solo “Destinatario”).
2.2 La premessa e gli allegati al Regolamento costituiscono parte integrale e sostanziale dello stesso, seguendo il medesimo iter di approvazione, integrazione ed aggiornamento.
2.3 Il Regolamento è emanato, approvato ed adottato su impulso del Comitato Esecutivo dell’Associazione – in conformità agli artt. n. 13.5 lett. ‘e’ e ‘g’ e n. 18 dello Statuto Sociale dell’Associazione (appresso anche solo “Statuto” o “SS”), nonché ex artt. n. 5 c. 1 lett. ‘w’ e n. 85 Dlgs 117/2017 (“Codice del Terzo Settore” od “CTS”) – per la regolamentazione dei Servizi diretti ai Destinatari, segnatamente attività ex artt. nn. 2.3 e 2.4 SS.
2.4 Il Regolamento si applica altresì alle previsioni ex art. 2.5 SS (cfr. art. 6 CTS), per la sola parte ricadente nel perimetro del Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 107/2021 e s.m.i..
Art. 3 – Copertura Economica e Regime Fiscale Applicato
3.1 I costi effettivi di pianificazione, sviluppo, organizzazione, gestione, erogazione, monitoraggio ed aggiornamento del Servizio sono sostenuti da corrispettivi specifici a carico dei Destinatari come da presente Regolamento [Allegato n. 1], modulati tenendo conto del controvalore della procedura, della complessità e della specificità, anche al fine di finanziare la gestione documentale, l’infrastruttura informatica necessaria, le procedure di sicurezza ed integrità, l’aggiornamento continuo, nonché correttamente dimensionare le coperture assicurative previste per Legge, Statuto o deliberazione degli OOSS.
3.2 I corrispettivi specifici di cui al Regolamento sono soggetti all’art. 85 c. 1 e s.m.i. CTS, ove applicabile. Ad essi è applicato, in difetto, il regime di esenzione da imposte dirette ai sensi dell’art. 148 c. 1 DPR 917/1986 e s.m.i. (c.d. “TUIR”).
3.3 Al Servizio erogato a Destinatari rientranti nel novero di “Terzi” – quali cittadini o comunque persone che non rivestono la qualità di Socio, nonché ETS non associati ed imprese di qualunque forma giuridica ed articolazione, purché rientranti nella classificazione di “soggetti for profit” – (a) non sono applicabili le riduzioni di cui all’art. 5.6 del Regolamento. Nel predetto caso è applicata inoltre (b) una maggiorazione pari agli oneri fiscali imputabili alla prestazione ed è richiesto un (c) “costo di accesso” a copertura dei costi di gestione amministrativa del Servizio.
3.4 Al destinatarioè rilasciata una ricevuta per i contributi versati [Allegato n. 2]
3.5 Ai fini IVA si applicano le disposizioni di legge in vigore
Art. 4 – Approvazione del Regolamento ed Applicazione
4.1 L’iter di approvazione ed adozione – analogamente alle eventuali modifiche, integrazioni e/o aggiornamenti – prevede la deliberazione da parte del Consiglio Direttivo (art. 11.5 lett. ‘i’SS), salvo diversa deliberazione del Consiglio Direttivo stesso, od anche in caso di altra previsione dello Statuto Sociale e/o del Regolamento Generale dell’Associazione.
4.2 Il Regolamento è vincolante – per quanto di competenza – per le figure elencate:
(a) Soci (artt. 3 e 5 SS), (b) loro familiari (artt. 2.1 SS) e (c) Soci Volontari (art. 24 SS);
(d) Gli Organi Sociali e loro Componenti (art. 9 SS);
(e) Prestatori di lavoro (art. 25 SS) e collaboratori in ogni forma prevista dalla Legge;
(f) Articolazioni del Sistema Federale (art. 8 SS) e rispettivi OOSS;
(g) ETS convenzionati e loro Soci (artt. 2.1, 2.4 lett. ‘c’ e 11.5 lett. ‘h’ SS);
(h) Terzi (art. 2.1 SS).
4.3 E’ fatto obbligo per ciascun Socio alla propria ed altrui osservanza.
4.4 A tal fine il Regolamento è, successivamente all’approvazione, reso disponibile al pubblico mediante affissione presso la Sede legale, nonché sul sito web dell’Associazione nella sezione “Regolamenti” e – ove presenti – presso eventuali sedi secondarie. Il pubblico altresì reso edotto dell’esistenza del Regolamento e di talunecondizioni salienti tramite la presenza di un “estratto di sintesi” [Allegato n. 3].
4.6 Eventuali deroghe motivate devono essere richieste dal Destinatario direttamente interessato, od in alternativa dalla articolazione del Sistema Federale di afferenza, esclusivamente all’indirizzo del Comitato Esecutivo a mezzo PEC (legalmail@pec.prosumer.cloud) o email (comitato.esecutivo@prosumer.cloud).
4.7 Il Comitato Esecutivo può deliberare – previa copertura economica – motu proprio o su impulso di altri Organi Sociali, casi specifici di esclusione in deroga, così come pure di patrocinio per azioni di tutela, anche individuali, laddove concorrano motivazioni di interesse pubblico e/o diretto e/o indiretto dell’Associazione.
4.8 Con medesimo iter di approvazione di cui al presente articolo può essere approvato una regolamentazione del patrocinio alle azioni di tutela.
4.9 Esigenze specifiche possono essere rappresentate all’indirizzo del Comitato Esecutivo a mezzo PEC od email.
4.10 Il Comitato Esecutivo monitora e riferisce periodicamente al Consiglio Direttivo circa l’applicazione del Regolamento, eventualmente suggerendo modifiche ed aggiornamenti.
4.11 In tutti i casi di interpretazione controversa, il Destinatario direttamente interessato, od in alternativa l’articolazione del Sistema Federale di afferenza, trasmette richiesta al Collegio dei Garanti (ex art. 15.4 lett. ‘f’ SS) – od in assenza all’indirizzo del Comitato Esecutivo a mezzo PEC od email -, che lo rimette per competenza al Comitato di Vigilanza (ex artt. n. 14.1 e n. 27.1 SS).
Art. 5 – Pianificazione delle Attività e Bilanciamento Operativo
5.1 L’Associazione, con cadenza almeno annuale – preferibilmente in sede di approvazione del Bilancio preventivo – pianifica, organizza e monitora le attività statutarie, modulando i corrispettivi specifici e le modalità di accesso ai Servizi in funzione della disponibilità delle risorse (offerta) e delle esigenze (domanda).
5.2 Analogamente operano le strutture del Sistema Federale di cui all’art. 8 SS, in coordinamento l’Associazione in tempo utile per la pianificazione, l’organizzazione, l’attuazione, la verifica ed il monitoraggio delle attività.
5.3 Il Socio la cui posizione amministrativa ed associativa risulti regolare, nel rispetto ed osservanza dello Statuto Sociale, dei Regolamenti e delle deliberazioni degli Organi Sociali, e compatibilmente con le proprie possibilità, partecipa attivamente alle attività dell’Associazione (cfr.: art. 2.4 SS) attraverso la propria opera in regime di volontariato.
5.4 Ciascun Socio è libero di proporre all’Associazione, nell’ottica della predetta prestazione volontaria, la propria disponibilità ad una collaborazione non occasionale (ex art. 17 c. 1 e succ. CTS), secondo le formalità richieste e consentite dall’Associazione anche attraverso apposita regolamentazione.
5.5 Nella definizione delle risorse l’Associazione computa le prestazioni derivanti:
(1) dal volontariato dei Soci; (2) da rapporti di lavoro propri con l’Associazione a qualunque titolo (incluse convenzioni con professionisti e/o esperti); (3) da rapporti di lavoro propri con le strutture del Sistema Federale di cui all’art. 8 SS; (4) dagli accordi di collaborazione a qualunque titolo con soggetti di diritto pubblico, privato o misto di cui agli artt. n. 2.3 e n. 2.4 lett. ‘e’ SS nonché degli Enti ad essa associati ex art. 2.1 SS, inclusi i tirocini, gli stage, i programmi di Servizio Civile Nazionale, i programmi di cooperazione ed assimilabili; (5) da contratti con Terzi per la prestazione di servizi all’Associazione; (6) da ogni altra risorsa disponibile per i fini statutari di cui all’art. 2 del Regolamento, per la parte effettivamente utilizzabile.
5.6 L’Associazione, tenuto conto della Pianificazione delle Attività di cui al presente articolo, disciplina i corrispettivi specifici per le attività rivolte ai Destinatari con apposito schema economico allegato al Regolamento.Ferme restanti le norme imperative di Legge in materia, e fatta salva ogni diversa previsione del presente Regolamento, lo schema economico definisce i corrispettivi specifici: (a) ordinari; (b) erogati in regime di convenzione con la Pubblica Amministrazione; (c) erogati in regime di convenzione con gli ETS; (d) erogati tenendo conto di particolari condizioni di disagio economico e/o sociale analogamente alle statuizioni ex art. 5.6 lett. ‘a’ SS; (e) erogati in regime di convenzione o partenariato con soggetti for-profit.
Art. 6 – Accesso & Condizioni Generali del Servizio
6.1 Il Destinatario ha la possibilità di usufruire – in forma individuale o collettiva – del Servizio erogato dall’Associazione anche per tramite di apposite forme di convenzione, partenariato o contratti collettivi.
6.2 A titolo esemplificativo ma non esaustivo i Servizi di cui al presente Regolamento sono di ascolto, orientamento, consulenza, assistenza tecnica specialistica e/o professionale, patrocinio, nonché rappresentanza individuale e/o collettiva.
6.3 Possono essere erogati ulteriori Servizi non previsti in fase di approvazione del presente Regolamento e/o dei relativi allegati, purché ricadenti nelle previsioni di cui all’art. 2 del Regolamento. In tali casi specifici l’Associazione – e/o l’Articolazione/i del Sistema Federale che ne ha interesse – può deliberare per tramite dei relativi OOSS con carattere d’urgenza, le specifiche indicazioni di erogazione del Servizio in riferimento al presente Regolamento (c.d. “principio analogico”). Resta impregiudicata la facoltà dell’Associazione di integrare i predetti Servizi nei successivi aggiornamenti del Regolamento.
6.4 L’Associazione garantisce un accesso equo, informato e trasparente al Servizio nel rispetto della dignità e dei diritti della persona.
6.5 L’accesso al Servizio avviene presso le sedi operative dell’Associazione disponibili alla relativa pagina web del sito istituzionale della stessa, raggiungibile a partire dall’indirizzo mnemonico prosumer.cloud . Eventuali Servizi erogati in convenzione od in partenariato potranno essere resi fruibili presso sedi di soggetti Terzi secondo Condizioni Generali diverse, anche in deroga ad alcuni aspetti disciplinati dalle sezioni dell’art. 6 del Regolamento. In tal caso le convenzioni o i partenariati indicheranno il luogo presso cui è effettivamente erogato il Servizio.
6.6 In alternativa l’accesso al Servizio potrà avvenire in collegamento audio/video, laddove tecnicamente praticabile e reso necessario per esigenze di praticità e contenimento dei costi. In tal caso le modalità operative saranno disciplinate come da modulo allegato [Allegato n. 4].
6.7 In ogni caso l’accesso al Servizio avverrà esclusivamente previo appuntamento e nelle modalità indicate dall’Associazione.
6.8 In caso di impossibilità a presentarsi all’appuntamento, è obbligatorio disdire la prenotazione con almeno due giorni lavorativi di anticipo: In caso contrario sarà necessario presentare tempestivamente l’apposito modello giustificativo allegato al Regolamento [Allegato n. 5], debitamente compilato, sottoscritto e corredato dalla relativa documentazione. In caso contrario l’Associazione si riserva di applicare un costo di gestione a forfait per compensare la perdita di risorse.
6.9 Ciascun appuntamento riguarda una sola fattispecie. Per fattispecie ulteriori è necessario calendarizzare due o più appuntamenti, anche consecutivi. Tale esigenza va tempestivamente rappresentata all’atto della prenotazione a cura del Destinatario.
6.10 Per ciascuna fattispecie la durata massima del primo appuntamento, nonché per l’avvio dell’assistenza tecnica o del patrocinio, non potrà eccedere i 25 minuti. Atteso che l’invio della documentazione e/o delle integrazioni richieste, nonché degli aggiornamenti di volta in volta disponibili dovrà avvenire anticipatamente in formato digitale attraverso i soli canali autorizzati, gli appuntamenti successivi comunque motivati (aggiornamento stato procedura, integrazione documentale, apposizione firme a mandati o moduli specifici, etc.) non potranno eccedere i 15 minuti.
6.11 Potranno essere stabilite opportune deroghe per (a) i casi di particolare complessità, od anche (b) riguardanti persone con inabilità certificate o comunque evidenti, nonché per i casi di (c) rappresentanza collettiva od anche esponenziale.
6.12 La documentazione verrà acquisita unicamente (a) in copia od in alternativa (b) in formato digitale, attraverso i soli canali autorizzati.
6.13 Gli anticipi dovranno essere accontati all’atto della sottoscrizione del mandato di rappresentanza/procura speciale [Allegato n. 6].
6.14 Tutti gli aggiornamenti relativi ai procedimenti in essere verranno forniti unicamente al titolare del rapporto o – previa autorizzazione dell’Associazione – a suo rappresentante munito di espressa delega in originale.
6.15 I costi di procedura verranno illustrati – compatibilmente con la complessità del singolo caso in trattazione – in via preliminare all’acquisizione del mandato. Potrà essere richiesta al Destinatario la sottoscrizione di una attestazione dell’informativa economica e procedurale unitamente ad un mandato oneroso specifico [Allegato n. 7].
6.16 In generale al Servizio disciplinato dal Regolamento non si applica il Dlgs 206/05.
6.17 In deroga a quanto previsto dal punto precedente del Regolamento, possono essere applicabili le previsioni di cui al DLgs 206/05 e s.m.i. qualora si verifichino al contempo le seguenti condizioni: (i) il Destinatario sia un Terzo non Socio (cfr. att. 3.3 e 4.2 lett. ‘h’); (ii) il Servizio erogato sia relativo alle attività statutarie (cfr. artt. 2.3 e 2.4) nonché (iii) caratterizzato dal regime di commercialità (cfr. artt. 79, 80, 85 e 86 CTS), a fronte di un (iv) corrispettivo economico specifico non nullo (v) erogato a titolo espresso di controprestazione.
6.18 Per la componente non professionale del Servizio, l’Associazione non fornisce alcuna garanzia in merito (a) all’erogazione, (b) all’accesso, (c) alla effettiva fruibilità, (d) alla continuità (e) alla durabilità, (f) alla qualità, (g) all’efficacia dello stesso.
6.19 In nessun caso l’Associazione può garantire specifici risultati in relazione all’utilizzo del Servizio.
6.20 Nei casi previsti o disciplinati dalla Legge, dall’Autorità, da disposizioni di carattere imperativo del Terzo che eserciti la potestà, da accordi tra parti vigenti in forza di previsioni normative o regolamentari, da circostanze generali o particolari, nonché in situazioni di forza maggiore, l’Associazione non garantisce in alcun modo che i costi prospettati a carico del Destinatario per la fruizione del Servizio non possano subire modifiche in aumento.
6.21 L’Associazione si riserva in ogni caso la possibilità di sospendere, interrompere, cessare od anche solo rimodulare, anche senza preavviso ed a tempo indeterminato, in tutto od in parte l’erogazione del Servizio. Possono essere cause di sospensione/interruzione/cessazione/rimodulazione del Servizio, a titolo esemplificativo ma non esaustivo:
- Cause imputabili o comunque inerenti al Destinatario e/o al Socio congiunto allo stesso: Mortis Causa; Gravi e/o reiterate inadempienze rispetto all’Associazione; Interruzione del rapporto di affiliazione, partenariato, convenzione, etc.; Abuso del Servizio e/o uso fraudolento dello stesso; etc.;
- Ragioni organizzative, gestionali o strategiche che rendano necessaria la sospensione, la rimodulazione, l’interruzione o la cessazione del servizio;
- Sopravvenuta indisponibilità delle risorse necessarie all’erogazione del Servizio secondo standard di sicurezza e qualità, o comunque in contrasto con i principi del Regolamento, dello Statuto e/o del Codice Etico dell’Associazione;
- Modifiche statutarie, normative e/o regolamentari che ne impediscano la prosecuzione alle medesime condizioni;
- Casi di forza maggiore, eventi imprevisti o comunque al di fuori del controllo dell’Associazione.
6.22 Resta ferma in ogni caso la possibilità di non erogare il Servizio ad insindacabile giudizio dell’Associazione.
Documento conforme all’originale approvato dal Consiglio Direttivo riunito seduta ordinaria in data 29 novembre 2024.